…. nun me ce trovo …
Villa di Donato
presenta
Filumena, in Arte Titina
testi di Titina de Filippo e musiche di Brunello Canessa
con Simona Scattina, autrice del libro “Titina De Filippo, l’artefice magica”
Prolusione di Diego Nuzzo
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Giovedì 23 dicembre 2021, ore 20,30
Villa di Donato – Piazza Sant’Eframo Vecchio, Napoli
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Dopo il successo dello spettacolo che lo scorso 6 novembre ha portato il pubblico di Villa di Donato a rivivere le emozioni che solo il connubio fra creatività musicale e grande poesia sanno dare, a grande richiesta torna nella dimora settecentesca “Filumena, in arte Titina” , parole di Titina de Filippo e musica di Brunello Canessa, giovedì 23 dicembre 2021, ore 20.
Titina De Filippo, “ Una dei tre” e celebre Filumena eduardiana, dopo il ritiro dalle scene a causa di problemi di cuore, concentrò la sua creatività su altri aspetti dell’Arte, come la pittura e la poesia. Proprio da qui, dai suoi versi malinconici e qualche volta ironici, nasce il concerto “Filomena, in arte Titina”.
Ideale continuazione della tradizione della canzone napoletana, lo spettacolo nasce dall’incontro di un poeta con un musicista: Brunello Canessa musicò negli anni ’90, su commissione del figlio dell’Artista Augusto Carloni, una ventina di poesie di Titina, all’epoca raccolte in una compilation prodotta da Gino Aveta per le Edizioni Curci, nella quale ad interpretare i brani furono artisti del calibro di Lina Sastri, Ron, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Nino Buonocore, Lino Vairetti, Leopoldo Mastelloni, Riccardo Pazzaglia e, più recentemente, Fiorella Mannoia.
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Brunello Canessa – artista fra i più attivi della scena underground partenopea – fa di nuovo sua questa opera interpretando i brani dal vivo con cinque musicisti tutti napoletani: Marco Corcione al piano, Roberto Giangrande al basso, Francesco De Laurentiis al violino, Susanna Canessa al violoncello ed alla voce e Leopoldo Brancaccio alla batteria. Sul palco anche gli attori Ingrid Sansone e Giorgio Pinto ai quali sono affidate le letture defilippiane negli interventi recitati che si alternano alle canzoni creando una sorta di concerto – racconto.
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“Queste canzoni sono il punto di arrivo della mia attività di autore, nate in un periodo estremante prolifico della mia vita nel quale la professione mi portava a contatto con grandi artisti, arrangiatori e produttori della scena italiana di quel periodo – racconta Canessa – Ma soprattutto sono il frutto di una sorta di intesa a distanza tra me e questo enigmatico personaggio che mi veniva raccontato nell’intimo dalla mia famiglia ma che io ho conosciuto profondamente attraverso le sue poesie, ed è forse lì, tra quei versi malinconici, che la vera Titina vive superando il mito Filomena”.
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Lo spettacolo intende celebrare, fra l’altro, il ricorrere dei settantacinque anni dalla prima messa in scena, al Teatro Politeama, di “Filumena Marturano”, pièce teatrale che in grande Eduardo scrisse proprio affinchè venisse interpretata dalla sorella. In platea quel giorno c’era Francesco Canessa, padre di Brunello, appena diciannovenne mentre la madre Italia, alla quale Titina era affezionatissima, era nel camerino della zia amatissima per esserle vicino. Quella che Brunello Canessa porta in scena giovedì 23 dicembre è una storia di famiglia, la propria, vestita dei linguaggi propri del musicista napoletano: musiche e parole.
Ospite della serata sarà la professoressa Simona Scattina, docente di Storia del teatro e dello spettacolo presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, autrice del libro “Titina De Filippo, l’artefice magica” con la quale si sveleranno retroscena e ci si addentrerà meglio nell’universo poetico della grande artista napoletana. Lo spettacolo sarà introdotto dallo scrittore Diego Nuzzo.
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Per rendere onore al ricorrere delle festività natalizie, la padrona di casa Patrizia de Mennato stupirà gli ospiti della Villa con un piatto tipico della tradizione di famiglia: il bollito, in napoletano il “lesso”, sette tipi di carni scelte e lessate secondo una procedura complessa e servite con tre tipi di salse e contorni di stagione. Saranno in oltre serviti i dolci tipici della tradizione natalizia napoletana.
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Il Bollito x Brunello
Per Brunello e per Titina
‘Na ricetta sopraffina:
Chistu “lesso” da mangiare,
E’ tradizione familiare!
‘A carne a pippia’
Doje juorne add’a sta
E tutta a notte a riposa’
Sette carni p’a ricchezza
Tre salsine p’a chienezza.
E se vuoi proprio strafa’
Sale grosso a volontà!
E pure i vegetariani hann’a magna’
‘E vulimmo accuntenta’:
Coi contorni di stagione
Troveran soddisfazione.
E poi dolci a profusione
Pe’ rispetto ‘a devozione.
Ma stu covid scostumato
‘A tradizione ha arrevotato.
Ma se volete la gola soddisfare
Dateme ‘o tiempo pe’ preparare
Faccio appello alla “popolazione”
Di prenota’ con “sollecitazione”!
(Patrizai de Mennato)
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Stagione 2021/22 Live in Villa di Donato
Filumena, in arte Titina
La Musica nelle Parole
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Alcune informazioni dall’organizzazione:
Per accedere alla Villa è indispensabile green pass rafforzato, ottenuto con vaccino o guarigione.
La prenotazione ad ogni spettacolo è obbligatoria.
Le prenotazioni devono essere inviate esclusivamente a: prenotazioni@villadidonato.it
Nell’oggetto della mail va inserita sempre la parola “prenotazione/i”. Nel rispetto della normativa anti-Covid, sono da indicare i nominativi delle persone per cui è effettuata la prenotazione e un recapito telefonico.
Il costo del biglietto unico è di 30 euro (cena inclusa), se acquistato in sede al momento dell’ingresso. Chi acquista il biglietto online al momento della prenotazione attraverso il link
ACQUISTA (pagamento attraverso paypal, carta di credito, bancomat, carta di debito se abilitate al pagamento on-line), può beneficiare di uno sconto, pagando solo 25,00 euro a biglietto. La promozione scade alle ore 24:00 del 20 dicembre 2021
È obbligatorio indossare la mascherina quando non seduti ai tavoli. Tavoli di massimo 4 persone, servizio esclusivamente ai tavoli e senza buffet.
Nella Piazza antistante la Villa è disponibile un garage custodito a pagamento.