Villa di Donato, Napoli
Giovedi 7 luglio 2022
Ore 20:30Prenotazioni scrivendo a:
prenotazioni@villadidonato
Oppure cliccando su:
www.brunellocanessa.it/prenota/
Un’atmosfera magica, quella delle piccole taverne della Capri dal dopoguerra alla fine degli anni ’70 – quando l’isola era al massimo del suo splendore attirando turismo internazionale d’elite da tutto il mondo – sarà ricreata nei freschi giardini di Villa di Donato in occasione della serata in pieno “Capri style” proposta da Brunello Canessa che si terrà giovedì 7 luglio 2022, alle ore 20,30.
A volte dimentichiamo che noi partenopei siamo depositari di uno dei più grandi fenomeni musicali e culturali della storia del nostro pianeta: la Canzone Napoletana. Al pari del blues, del rock and roll e della musica brasiliana, questo particolare “genere”, nato dall’unione del talento dei nostri poeti e della musica popolare innata dei nostri musicisti, vive della sua stessa identità ed è conosciuto e riconosciuto ovunque sul globo.
A Capri, con la grande Canzone Napoletana, Brunello Canessa, ideatore della rassegna “La Musica Ha Trovato Casa”, ha iniziato il suo percorso musicale, sotto l’ala protettiva dei tre fratelli Lembo che lo avevano “assunto” appena sedicenne come quarto chitarrista, pronto ad entrare in campo per far riposare “i grandi”. Un’esperienza formativa profonda coronata dall’affetto e l’amicizia che lo ha legato Guido Lembo, il più giovane dei fratelli, che poi seppe rimodulare quel tipo di spettacolo creando il fenomeno, ancora attuale, “Anema e Core”.
Racconta Canessa: “Si suonava al naturale, chitarra e voce, ed il repertorio spaziava tra i grandi classici come Voce ‘e notte ed Era De Maggio alle canzoni umoristiche come “E Allora?” e “La Donna al Volante” e, naturalmente, ‘O Guarracino, che i Lembo lasciavano sempre eseguire a me, nonostante fosse anche il nome della loro taverna, e che nel tempo è diventato un mio cavallo di battaglia.
“Quando nel 2020 iniziammo a proporre Villa di Donato la vecchia Taverna Caprese” continua Brunello, “chiesi a Guido Lembo, il mio primo Maestro, il permesso di usare una mia foto con lui, ecco cosa mi rispose: < Tu sei un vero amico ed io ti voglio un mondo di bene oltre ad apprezzarti come un grande artista. Dopo tanti anni che ci conosciamo non devi mettere mai in dubbio la mia amicizia, ti voglio bene …. Guido > Adesso le Taverne in Villa saranno nel suo ricordo.. il mio Guido, il NOSTRO Guido”