Brunello Canessa (Napoli, 2 febbraio 1958) – è chitarrista, cantautore, arrangiatore, interprete e produttore.
Bunello Canessa è cresciuto sempre in atmosfere dove l’arte è di casa: il padre Francesco è stato per circa vent’anni Sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli, la madre era una Carloni, grande famiglia di attori e attrici di teatro di tradizione sia napoletana che italiana molto vicina ai De Filippo, la sorella Susanna è insegnante di conservatorio e concertista, il fratello Riccardo è regista di opere liriche.
Nel 1993 gli viene conferito il Premio Rino Gaetano come autore-rivelazione mentre sue opere vincono concorsi come Sanremo Famosi e Castrocaro. Ha scritto per Roberto Murolo il brano Piccerella, dedicata alla chitarra del Grande Vecchio della canzone napoletana mentre sono sue le riduzioni per quartetto (piano, violino, viola e violoncello) di varie canzoni napoletane del repertorio classico.
Tra i suoi lavori più importanti, “Io, uno dei tre”, compilation pubblicata dalla Carosello e distribuita dalla Polygram, dove le poesie che Titina De Filippo scritte nel periodo tra il ritiro dalle scene e la sua scomparsa, musicate e rielaborate da Canessa vengono interpretate da artisti del nome di Lina Sastri, Ron, che ne rielaborò la parte musicale, Eugenio Bennato, Leopoldo Mastelloni, i cantanti lirici Giuseppe Sabbatini e Cecilia Gasdia, Grazia De Michele, Nino Buonocore, Lino Vairetti ed altri. Il disco, accolto con entusiasmo dalla critica, gli vale il Premio Lemont Young 1997 ed è stato tra l’altro scelto dagli autori dello special televisivo “Filumena in arte Titina” (andato in onda nell’ottobre del 1997 su Rai 1) come commento musicale del programma, per il quale Canessa scrive apposta ed interpreta la sigla iniziale. Nel maggio 2000 compone l’overture del balletto ispirato alla storia del Guarracino, tratta dalla omonima canzone napoletana del ‘700. Canessa ne scrive l’introduzione e l’epilogo e rielabora, (insieme a Riccardo Pazzaglia che traduce il testo dal napoletano all’italiano) la stesura della vecchia canzone. Il balletto viene rappresentato come novità assoluta al Teatro San Carlo di Napoli ed in molti altri teatri .
Nell’aprile del 2002 vince a sorpresa il primo Festival della Canzone Napoletana tenutosi a Bellinzona col brano inedito “L’ammore…Quanno vuo’ bene“, nel quale Canessa fonde ed adatta al contrappunto musicale in un unico testo due diverse poesie di Titina apparentemente l’una opposta all’altra ma contenenti il medesimo messaggio sulle dolci sofferenze che puo’ dare l’amore, lo stesso testo di quella che sarebbe stata la “Quanno vuo’ bene”, incisa da Fiorella Mannoia ad inizio del 2012 nella versione rielaborata da Andrea Zuppini). “L’ammore … Quanno vuo’ bene” è uno dei brani inclusi nel cd “Le isole della mia anima”, presentato nel febbraio del 2005 al Teatro Sannazaro di Napoli con un concerto dal vivo durante il quale è stato proiettato in anteprima il clip di “Nun me ce trovo”, altro brano scritto su di una poesia della De Filippo, reso poi sublime nell’interpretazione di Lina Sastri, che ha come protagonista la pronipote dll’attrice, Veronica Carloni.
Impegnato sempre nel sociale, Canessa devolve gli introiti provenienti da questa e da molte altre sue attività musicali a sostegno di piccole battaglie territoriali, unendo passione e servizio sotto l’unica bandiera della Musica.
Enorme successo riscuote il suo “Time For Rocking”, il primo festival dedicato alle band non professioniste che, dalla sua prima edizione tenutasi nei primi mesi del 2011, ha collezionato oltre 9000 presenze, 90 band, nei tanti concerti durante i quali medici, avvocati, notai, commercialisti si sono sfidati a “suon di suoni” attività che ha fruttato a Canessa il conferimento del Premio intitolato al notaio-artista Lello Caravaglios.
Canessa è senza dubbio uno degli artisti più attivi sulla scena della musica dal vivo napoletana, con decine di live di cui alcuni auto prodotti che partono dal blues (è fondatore insieme a Marco Gesualdi dell’Accademia del Blues di Villa di Donato a Napoli) e dalla sua produzione inedita e finiscono all’intrattenimento ed alle tribune band.
Il lato didattico di Canessa è soprattutto concentrato su quei musicisti che hanno la “passion pura” come alimento base della loro fame di sapere musicale, allievi che si incontrano nelle sue classi “Tecniche di Composizione Per Musica Leggera” ed il famosissimo “Corso Di Chitarra Per Persone Pigre” presso la Camp Academy di Napoli ed il corso “Shortcuts” presso la Yellow Submarine School di Napoli